Per la Parrocchia di Povolaro l’ultimo giorno di Carnevale non è segnato solamente dalla Festa in Maschera per tutti i bambini della Catechesi. Con una semplice celebrazione abbiamo bruciato l’ulivo benedetto lo scorso anno affinchè le ceneri possano essere utilizzate con le celebrazioni di domani, Mercoledì delle ceneri e inizio della Quaresima. Il fuoco che lentamente bruciava l’ulivo ormai secco e stagionato è stato accompagnato da un racconto che narrava il dialogo tra alcuni granelli di cenere che si sono “raccontate”.

–“Ma tu da dove vieni?”

Tutte provenivano da parti importanti.

Ma c’era un granello triste al quale gli altri granelli spiegano la Grazia che invece ha ricevuto, il ruolo importante avuto, quello di fare un po’ di luce prima di diventare cenere: “Vedi, quella notte quando è stato acceso il fuoco nuovo della nuova luce molti granelli sono andati in cielo, un po’ si sono dispersi e gli altri siamo noi, rimasti qui. Hanno aspettato che tutto si raffreddasse e poi ci hanno raccolto e messo in una scatola per portarci in Chiesa.

– A che serve della povera cenere in Chiesa?

– Siamo diventati così perchè bruciando da noi è uscita la NUOVA LUCE . Ora verremmo messi sul capo di molta gente. Noi siamo il ricordo di quella Luce, siamo stati gli strumenti di quella Luce…Anche se siamo piccoli noi andremo a sussurrare che la Luce del Signore brucia ed illumina ogni pensiero. Pertanto…stiamo allegri perché siamo strumenti del Signore…

In parole semplici, il significato delle Ceneri che riceveremo o abbiamo già ricevuto il Mercoledì delle Ceneri, primo giorno di quaresima. E adesso…”su la maschera” e Festa per tutti.