Ieri sera abbiamo celebrato la lavanda dei piedi con la partecipazione a questo rito di alcuni giovani e giovanissimi della nostra comunità. Il gesto compiuto da Gesù chinandosi davanti ai suoi discepoli e cingendosi del grembiule per diventare a sua volta “servitore”, dimostra l’amore immenso del Signore per i suoi fratelli.

Don Fabio ha richiamato, dunque, i giovani all’appello, invitandoli a partecipare attivamente alla vita cristiana nella nostra comunità e nella Chiesa, facendosi primi promotori di un cambiamento reale che può però avvenire solamente con la loro presenza all’interno della Chiesa stessa…questo chiama loro e più in generale tutti noi credenti a metterci con le mani in pasta, per poter costruire insieme il futuro, senza lamentarci e basta di un “presente che sentiamo distante da noi”.

Quale sfida più bella, allora, se non quella di essere noi il motore di un rinnovamento, affiancati da colui che per oltre 2000 anni ha convertito i cuori e le vite di milioni di persone?