Mercoledì scorso don Ampelio Crema, dei Paolini di Vicenza, ha partecipato al terzo incontro del cammino formativo per educatori-animatori grest/campeggio/giovanissimi/acr/chierichetti per la stagione 2018. Don Ampelio ci ha fatto scoprire come la fede sia davvero una luce che accende il nostro cuore e ci fa cambiare, partendo proprio da un filmato che ci ha mostrato l’importanza dell’essere sempre noi stessi, non sottomettendoci ai limiti posti dalla società in termini di legami e spirito collaborativo con gli altri.
Sulla traccia di questo video abbiamo ricostruito le caratteristiche che noi consideriamo fondamentali siano presenti in ogni “buon educatore” tra cui l’essere un punto di riferimento e una guida, un esempio per i ragazzi, un ascoltatore e uno stimolatore dei talenti che si celano dentro ad ognuno per far si che possano crescere e svilupparsi al meglio! Il video ci ha insegnato, dunque, a LIBERARCI DALLE SCHIAVITU’ che ci legano al terreno, impedendoci di prendere il volo per correre ad aiutare gli altri: solo così, infatti, possiamo realmente vedere le cose del mondo con occhi nuovi e farci coraggio per fare noi il primi passo verso l’altro.
In seguito, il don ci ha posto alcune questioni in merito al nostro universo e ai nostri punti di riferimento che utilizziamo ogni giorno per orientare il nostro agire e il nostro pensiero…
- IL MIO OGGI (la mia Terra) diventa l’avere il coraggio di mostrarci per quello che siamo, senza maschere, lavorando così su di me per migliorarmi, vivendo con consapevolezza ogni momento ed esperienza;
- IL MIO SOLE (la Parola di Dio) dovremo chiederci più spesso: “Ho mai preso in mano il Vangelo? Mi capita di sentirmi illuminato dalla Parola di Dio?” Solo così potremo infatti riuscire a trasmettere ai ragazzi i veri valori che Gesù ci trasmette in ogni momento in cui ci mettiamo in suo ascolto;
- LA MIA LUNA (la famiglia della Chiesa). La Parola di Dio non è di certo semplice da comprendere ma ciò che ci può aiutare di sicuro è il fatto che questa, nel corso della storia, si è incarnata più e più volte in molti TESTIMONI, i quali sono il più chiaro riflesso diretto di una luce grande: quella di Dio!
- IL MIO TELESCOPIO (l’ascolto orante della Parola) per riuscire a superare i limiti posti dalla nostra incapacità di metterci in ascolto, e per riuscire a leggere i molti segni che Dio ha disseminato nella storia dell’umanità, a testimonianza del suo amore per noi!
- LE MIE STELLE: la preghiera deve essere intesa come la linfa vitale che rende bella la mia vita. Ma cosa vuol dire pregare? Non è un semplice recitare delle formule per parlare con Dio ma, piuttosto, un vero e proprio stile di vita che distingue il credente da tutti gli altri;
- LA MIA COSTELLAZIONE (il gruppo nella comunità) Essere gruppo è importante ma non dimentichiamo mai l’importanza di relazionarci sempre tra gruppi diversi perché ciascuno di essi non altro che un semplice ed incompleto mezzo per fare esperienza viva ed itinerante della Chiesa: solo uniti possiamo davvero sentirci parte viva della grande famiglia cristiana!
Cosa ci chiede poi la STELLA POLARE (Dio)? Abbiamo cercato di capirlo grazie ad un altro breve video (il paese dei pozzi), che ci ha insegnato come scopo primario delle nostre giornate dovrebbe essere quello di “cercare la nostra sorgente, scoprendo la vitalità dell’acqua che ogni giorno mi alimenta e mi sostiene“.
Un grazie sentito ancora a Don Ampelio che ritornerà domani sera sempre alle 20:30 in cdg per la seconda parte di questo incontro.