Ieri pomeriggio i ragazzi del Gruppo ACR e le loro animatrici ci hanno proposto una Via Crucis che ci ha fatto toccare con mano la croce di Cristo.
Un momento di riflessione e di attesa, così come sono stati i tanti colori che man mano abbiamo apposto con le nostre mani sulla croce spoglia che avevamo davanti, proprio a simboleggiare la gioia che nascerà da quella stessa croce nel Giorno di Pasqua con la Resurrezione.
“Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissó e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù gridando a gran voce, disse:”Padre, nelle tue mani consegno il mio Spirito”. Detto questo spirò.”
La forza di trasformare quelle stesse mani umane che lo hanno appeso alla croce in mani portatrici di pace, di gioia non è una sfida semplice. Bisogna infatti essere in grado di portare con quelli meni la Sua Parola e i Suoi insegnamenti con l’esempio, mettendoci in gioco in prima persona, con una certezza…
“Io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; Io ho vinto il mondo!”
Anche noi non dobbiamo sentirci soli perché siamo chiamati a vivere una vita piena d’amore. Non è facile, però: si tratta di far morire ogni giorno il nostro egoismo. Aiutaci allora Gesù a sentirti dentro di noi, unica fonte di ispirazione e fonte di amore per i nostri vicini!